Un percorso iniziato ufficialmente il 1 Gennaio 2019 quello della fatturazione elettronica, a cui seguirà un’altra tappa importante il 1 Luglio 2022, giorno in cui vi sarà l’estensione dell’obbligo ai regimi forfettari.
Per fatturazione elettronica si intende l’intero processo di emissione, invio, ricezione e conservazione della fattura in formato digitale XML, totalmente equiparabile a livello di contenuti al cartaceo. Alla base di una gestione elettronica per tutto il sistema di fatturazione e controllo fiscale, vi sono alcuni obiettivi comuni principali ovvero la dematerializzazione dei processi, il risparmio e il contrasto all’evasione.
Ma cosa cambia dal 1 Luglio 2022?
Dal 1 Luglio 2022, il Decreto Legge 36/2022 estende l’obbligo della fatturazione elettronica, pertanto i contribuenti forfettari dovranno far fronte all’emissione, alla conservazione e alla ricezione delle fatture in formato elettronico.
Quali benefici derivano da una gestione elettronica delle fatture?
Secondo l’Osservatorio Fatturazione Elettronica ed eCommerce B2B del Politecnico di Milano, il costo medio di una fattura cartacea oscilla tra 1,80 e 3,70 ciascuno, mentre una gestione digitale riduce i costi della metà esatta. Nel caso di volumi di fatture maggiori, i risparmi salgono fino a 11,5 per ogni fattura.
Oltre ai benefici in termini economici, vi sono numerosi vantaggi operativi da valorizzare come:
- La semplificazione operatività amministrativa/fiscale: una gestione digitale della fatturazione favorisce la semplificazione e la correttezza dei flussi di fatturazione.
- La digitalizzazione dei processi aziendali: l’implementazione di un software per la gestione del flusso di fatturazione può contribuire alla digitalizzazione e alla dematerializzazione anche di altre attività aziendali con conseguente riduzione degli archivi fisici e dei costi di stampa.
- Il contrasto all’evasione fiscale: un sistema elettronico permette rapidi controlli su eventuali incongruenze, omissioni o mancanze di dichiarazioni.
La Conservazione delle fatture
Secondo quanto stabilito dal Codice Civile, esattamente come accade per il cartaceo, le fatture elettroniche devono essere conservate digitalmente per almeno 10 anni. Oltre le fatture, è possibile conservare anche altri tipi di documenti (registri contabili, registri IVA, DDT..),
Il sistema di Conservazione dei documenti informatici deve necessariamente rispettare obbligatoriamente i principi di: autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità. Dal punto di vista normativo, ad oggi è possibile conservare digitalmente tutti i documenti fiscali e amministrativi (ordini, DDT, libri, registri contabili..) andando incontro a diversi vantaggi operativi:
- Riduzione spazi fisici e costi di gestione archivi cartacei
- Tracciabilità dei documenti
- Maggior sicurezza e affidabilità
- Tutela dell’ambiente grazie alla notevole riduzione dell’utilizzo della carta
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