La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto alcune novità per il 2022 in tema di fatturazione elettronica:
A partire dal 1 Gennaio 2022 diremo addio all’esterometro, le operazioni transfrontaliere dovranno essere trasmesse al Sistema di Interscambio esclusivamente nel formato XML delle Fatture Elettroniche.
La nuova normativa prevede inoltre che, contestualmente alla registrazione contabile delle fatture elettroniche ricevute in Reverse Charge venga gestita anche l’integrazione del relativo documento che dovrà essere trasmesso allo SdI. Una casistica analoga è la trasmissione di un’autofattura per determinate operazioni passive con clienti Extra-UE e altre casistiche particolari.
Restano invariate le modalità e i termini di comunicazioni delle operazioni con l’estero effettuate nell’anno in corso.
Come far fronte alla nuova normativa su Mago?
A partire dal 1 Gennaio 2022, le Annotazioni Vendite che generano Integrazioni o Autofatture dovranno essere trasmesse elettronicamente all’Agenzia delle Entrate tramite lo SdI in maniera analoga ai documenti emessi. Mago si è allineato alla nuova normativa e prevede la gestione e il contestuale invio dei seguenti tipi di documenti:
- TD04 Nota di Credito
- TD05 Nota di Debito
- TD16 Integrazioni Fattura Reverse Charge Interno
- TD17 Integrazione – Autofattura Servizi Esteri
- TD18 Integrazione per acquisto beni UE
- TD19 Integrazione – Autofattura per acquisto di beni ex. art.17 c.2 DPR 633/72
- TD20 Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture
- TD21 Autofattura Splafonamento
- TD22 Estrazione Deposito
- TD23 Estrazione Deposito con IVA
La registrazione dell’Integrazione deve avvenire contestualmente alla registrazione contabile del documento ricevuto.
Per potervi supportare al meglio nella vostra operatività con Mago, rendiamo disponibile un manuale tecnico per guidarvi nella gestione di questi nuovi documenti elettronici.
Si ricorda sempre l’importanza di tenere aggiornato lo stato dei documenti elettronici inviati e di controllare il suo avanzamento fino allo stato finale. Le verifiche possono essere effettuate tramite l’apposito report di controllo presente nelle Comunicazioni Digitali entro le tempistiche consentite dall’Agenzia delle Entrate.